SUSSIDIARIETÀ E CURA ALLE PERSONE
Cantiere coordinato da Mario Melchionna e Stefano Stisi Il principio di sussidiarietà Una maggiore equità e giustizia sociale passa attraverso un effettivo superamento dell'estraneità dei cittadini verso le istituzioni. La centralità della persona dovrà essere il valore di riferimento dell'azione istituzionale e dell’intera società italiana. Occorre aiutare e assistere le persone là dove è più difficile per chi è in una posizione di non privilegio trovare risposta ai bisogni propri e dei propri familiari. Un paese si può definire inclusivo se favorisce realmente inclusione/integrazione delle fasce disagiate della popolazione e degli immigrati di varie etnie favorendo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione Italiana ed Europea. L'uguaglianza nei diritti e nei doveri, quale espressione di un "civismo"; maturo, indispensabile per l'intera società, in un paese come il nostro che può trarre, dalla risorsa immigrati, una spinta a superare posizioni e comportamenti legati ad una cultura spesso provinciale ed asociale. Il compito delle società Secondo il principio di sussidiarietà, tutte le società di ordine superiore devono aiutare, sostenere e promuovere lo sviluppo di quelle minori. E "assoluta" esigenza di riconoscere il valore dei rapporti tra individui e tra società intermedie, ovvero della società civile nella quale promuovere la dignità di ogni persona prendendosi cura della famiglia, dei gruppi, delle associazioni, delle realtà territoriali locali. Ogni persona, famiglia e corpo intermedio ha qualcosa di originale da offrire alla comunità. Altrimenti la deresponsabilizzazione sociale comporta la perdita di energie umane attraverso l'annullamento dello spirito di libertà e di iniziativa. Il ruolo dei cittadini In base alle Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, all';art. 118 modificato […] Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà;. E’ evidente che la sussidiarietà, per poter concretizzarsi e realizzare dei risultati, riconosce a fondamento della sua intrinseca costituzione gli ineludibili principi di libertà e di responsabilità. La libertà rappresenta il fondamento del riconoscimento della sussidiarietà e rappresenta anche il fondamento perché si possa concretizzare nell'azione la sussidiarietà stessa. Cura alle persone La cura alla persona è l'insieme dei comportamenti volti a soddisfare il bisogno dell’individuo, sia emotivo che fisico. Tuttavia, una cosa così bella e importante non viene del tutto e sempre considerata con l'importanza che merita (A. Alamo). La Costituzione della Repubblica Italiana con l’articolo 32 prevede la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. I principi fondamentali perciò su cui si baserà poi il Sistema Sanitario Nazionale dalla sua istituzione, avvenuta con la legge 833 del 1978, sono l’universalità, l’uguaglianza e l’equità. L’universalità prevede l’estensione delle prestazioni sanitarie a tutta la popolazione, in osservanza del nuovo concetto di salute introdotto dalla legge di istituzione del SSN. La salute, a partire dal 1978, è stata intesa infatti non soltanto come bene individuale ma soprattutto come risorsa della comunità. L’uguaglianza prevede che i cittadini debbano accedere alle prestazioni del SSN senza nessuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche. L’equità prevede che a tutti i cittadini debba essere garantita parità di accesso in rapporto a uguali bisogni di salute. Per la sua applicazione è necessario perciò che sia garantita a tutti qualità, efficienza, appropriatezza e trasparenza del servizio e in particolare delle prestazioni. La Costituzione prevede per la tutela della salute competenze legislative dello Stato e delle Regioni. Sempre lo Stato determina i LEA (livelli essenziali di assistenza), che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Mentre le Regioni programmano e gestiscono in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza. Questa separazione tra il diritto alla cura della persona sancito dalla Costituzione e la programmazione e gestione di esso stesso da parte delle Regioni crea però un grosso problema di disparità e diseguaglianza tra i cittadini italiani residenti in regioni diverse. Ed è questa incongruenza che comporta il maggiore problema economico e sociale nella salute regionalizzata, l’emigrazione per motivi sanitari. Spesso assistiamo a veri e propri viaggi della speranza in caso di patologie rare o complesse o a rischio di vita o di gravi disabilità. In modo particolare perché le regioni più povere economicamente, o in piano di rientro economico o anche solo incapaci di programmare e rendere fruibili i servizi al cittadino, non sono capaci di offrire servizi di qualità in tempi accettabili ai soggetti residenti. Prendersi cura però è un approccio che va oltre l'aspetto tecnico e organizzativo della cura. Il “prendersi cura” è diverso dal “curare”: curare si lega ad una concezione di intervento clinico in cui prevale il lato biologico, il prendersi cura fa riferimento ad una concezione olistica della persona, fatta di bisogni organici, psicologici, relazionali ed emotivi (F. Vaia). Progetto e obiettivi Si propone di avviare un progetto di creazione di nuove professionalità utili al territorio di appartenenza e funzionali alla creazione di nuova occupazione e allo sviluppo economico delle aziende della zona .La capacità richiesta è stimolare l’effetto-leva, ovvero la capacità delle azioni proposte di innescare processi stabili di innovazione (formazione di specifiche professionalità richieste dal mercato locale) e di convogliare risorse (fare incontrare la domanda e l’offerta del sistema locale). Con gli studenti saranno avviate esperienze formative mirate indirizzando i giovani su opportunità che la Formazione Continua a Domanda individuale offre con risorse già disponibili. Nella prospettiva di occupazioni future nel settore assistenziale e della cura alla persona si studieranno le forme migliori per consolidare il ruolo di mediazione sociale e culturale svolto dagli Enti Locali, tra giovani e comunità (sportello giovani) e tra giovani e organizzazioni economiche (le azienda del territorio) e sociali. La finalità è raccordare le decisioni individuali dei giovani circa le loro scelte lavorative con le prospettive realistiche di sviluppo che sono presenti a livello territoriale e in particolare nei settori dell’assistenza e della cura alle persone. Inoltre si chiede di promuovere l’acquisizione di una professionalità tra i giovani che sia spendibile anche successivamente come liberi professionisti, e sfruttabile anche da casa (es: telelavoro) sviluppare, tra i giovani, competenze che possano valorizzare la comunità locale. Tra gli obiettivi quello di implementare l’imprenditoria giovanile e in particolare la cooperazione sociale; creare nuove professioni appetibili dal mercato; creare opportunità educative e di accesso per poter esprimere identità e valori; migliorare e generalizzare l’accesso alla società dell’informazione e della conoscenza; avviare i giovani all’indipendenza economica; sviluppare politiche di valorizzazione e di potenziamento di risorse umane per far sì che i sistemi locali si focalizzino verso l’obiettivo di consolidarsi come un ambiente produttivo; in cui la capacità di innovazione possa crescere e svilupparsi nel campo della competitività; realizzare una transizione all’età adulta dei giovani; creare un modello di buone pratiche innovativo, sostenibile e trasferibile; realizzare e gestire asili nido aziendali come benefit fornito dalle aziende ai propri dipendenti che hanno figli neonati. Si tratta di una struttura che si trova all'interno della sede aziendale, o nelle vicinanze della stessa, di cui possono usufruire i figli dei dipendenti dell'azienda che abbiano un'età compresa tra 3 e 36 mesi; realizzare e gestire strutture ricettive che, nel loro modello di business, hanno previsto soluzioni nel rispetto dell'ecosistema ambientale, come l'utilizzo di materiali naturali e ecosostenibili in fase di costruzione, alimentate da fonti di energia rinnovabile e che prediligano scelte green come l';abbandono dei prodotti in plastica. |