BENI CULTURALI-PESAGGISTICI, SALVAGUARDIA
E VALORIZZAZIONE TURISTICA Cantiere coordinato da Maria Scarinzi e Maurizio Bianchi La proposta elaborata dal cantiere ha una natura trasversale rispetto a due gruppi che si sono formati durante i lavori, segno evidente di una comunanza di vedute su questo obiettivo. La discussione è partita da una considerazione: la valorizzazione di un territorio rispetto a un altro può diventare essa stessa motivo di emarginazione delle comunità più svantaggiate e meno rappresentate diventando essa stessa motivo di ulteriore segregazione attraverso una sorta di lotta per il palcoscenico. Occorre investire maggiormente per promuovere la partecipazione di tutte le aree interne soprattutto di quelle più svantaggiate perché a maggior rischio di estinzione culturale. Dopo un dibattito articolato proposta di progetto che è emersa è la seguente: all’interno delle scuole si deve organizzare una giornata con cadenza da stabilire nella quale un gruppo di lavoro selezionato provvede a divulgare e promuovere il patrimonio culturale del territorio da cui proviene. Tra gli elementi da divulgare e valorizzare figurano sia beni materiali che immateriali con particolare attenzione a storia, monumenti, leggende, gastronomia, proverbi, toponimi. Il gruppo di lavoro, per raggiungere il proprio obiettivo, dovrà documentarsi facendo attenzione alla selezione delle fonti, cercando di promuovere e salvaguardare il patrimonio autentico e badando bene a non sostituirlo con iniziative che hanno solo una ricaduta o una finalità commerciale. Il gruppo di lavoro inoltre dovrà avvalersi di mezzi innovativi e non convenzionali che risultino adatti e familiari alla audience più giovane, tra questi sicuramente figurano i moderni mezzi di condivisione e comunicazione. Ci si è soffermati sul ruolo che potrebbero svolgere i social network e le web-app. Su quest’ultima è caduta l’attenzione del cantiere perché permette di fornire contenuti sempre aggiornati senza risultare invasiva per il dispositivo di chi consulta il lavoro svolto. Si è d’accordo sul separare i contenuti, forniti attraverso una web-app la più immersiva e intuitiva possibile, e il canale di promozione attraverso il quale la si condivide: ad es. Instagram o TikTok. La pubblicazione ha lo scopo di condividere con un pubblico più vasto possibile le conoscenze e i saperi del proprio territorio con la speranza che diventino patrimonio storico comune. Il vantaggio di un progetto del genere è duplice: da un lato la salvaguardia di tanti saperi, tradizioni e caratteristiche delle aree interne e dall’altra il coinvolgimento e l’inclusione di piccoli centri che altrimenti sarebbero stati penalizzati dal protagonismo di centri vicini e più intraprendenti o maggiormente rappresentati. La proposta realizza una sorta di Open Day della cultura nel quale ogni partecipante mette in mostra il patrimonio culturale della propria terra invitando gli altri a visitarla sulla falsariga di quanto si fa oggi con gli Open Day scolastici nei quali ciascun istituto tenta di proporsi agli aspiranti studenti. Le proposte minoritarie che qui citiamo solo per dovere di rendicontazione sono state: a) La calendarizzazione di incontri periodici denominati Progetti e Pregiudizi aperta a alunni e professori nei quali si favorisca l’incontro, la diffusione di conoscenza e la risoluzione dei conflitti esistenti. b) La realizzazione di guide messe a punto attraverso la collaborazione con studenti che fanno da guida ad altri studenti per la divulgazione e la promozione territoriale da eseguirsi non solo con i sistemi convenzionali ma anche con l’ausilio di mezzi di comunicazione innovativi. |